Prefazione di "Alimentazione Naturale - Vol. 2" di...
Camilla Ripani presenta il nuovo libro di Valdo Vaccaro "Alimentazione Naturale - Vol. 2"
La
gente si identifica con quello che mangia, lo ama visceralmente, come
fosse l'unica libertà rimasta in questa vita, o almeno così mi spiegò un
tizio che una volta mi disse: «Voglio essere libero di mangiare quello che voglio!».
Eppure troppo spesso si dimentica che
libertà è ben più che ingurgitare cibi a caso o per automatismo
culturale (e questo è ciò che accade nella maggior parte delle volte).
Libertà è scegliere consapevolmente le proprie azioni nel rispetto delle leggi del creato.
Ma che consapevolezza può esservi nella
moderna alimentazione occidentale che, tra bevande gassate, hamburger,
cereali raffinati e conservanti di ogni tipo, ha un impatto pesantissimo
sull'ambiente, sugli animali e sulla nostra stessa salute?
Quando incontri le idee e gli studi di
Valdo Vaccaro, non puoi che andare semplicemente oltre questa domanda e
passare direttamente all'azione, cambiando non solo il modo di mangiare
ma anche quello di pensare visto che, a quanto pare, le due azioni sono
inevitabilmente connesse.
Grazie a Valdo, ho preso coscienza di
come la tossiemia, cioè lo stato di intossicazione interna del corpo,
sia il vero interruttore delle malattie... che non sarebbero «mostri» da
abbattere, ma il segnale, sano e sensato, di un equilibrio che bisogna
ripristinare. Questo semplice concetto è, già di per sé, in grado di
farci riappacificare con il corpo e i suoi segnali, che sono sempre
logici e profondamente intelligenti, ma soprattutto ci restituisce la
responsabilità del nostro stile di vita.
Che dire, poi, della «teoria infettiva»
proposta dalla cultura medica ufficiale? Questa si scontra
inevitabilmente con l'igiene naturale di cui Valdo ci fa partecipi.
Le cosiddette malattie infettive,
infatti, non sarebbero causate dai virus. I virus, per definizione, sono
detriti cellulari quindi sono inerti, morti, non si riproducono né
tantomeno possono essere causa di contagio. Che cosa significa? Valdo
Vaccaro ci spiega bene e con solida preparazione scientifica che ciò che
conta è lo stato complessivo di un organismo, mentre batteri e virus
arrivano in accompagnamento o in conseguenza dei processi di una
malattia.
Ecco che le parole di Pasteur, confidate
a uno studente nell'ultima fase della sua vita, oggi assumono per me un
chiaro significato:
«Il terreno è tutto, il microbo è nulla».
Quando l'editore mi ha chiesto di scrivere questa prefazione al tanto atteso seguito di
Alimentazione Naturale, sono stata subito felice e onorata.
Come ricercatrice in scienze esoteriche,
ritengo che il fattore spirituale e psicosomatico sia altrettanto
importante per quello che riguarda il ripristino della salute, pur non
scavalcando ma, anzi, supportando con ciò il concetto stesso di
tossiemia: siamo esseri multidimensionali e non di rado una persona
intossicata nel corpo lo è pure inevitabilmente nella psiche. Corpo e
anima non possono essere separati.
Insomma, la mia ricerca e la mia
esperienza mi hanno avvicinato all'igienismo, che sto ancora studiando,
ma d'altro canto appartengo anche ad altri territori d'indagine. Per
questi motivi pensavo che un 100% vegan tendente crudista, ossia un
esponente «integerrimo» della scuola igienista, sarebbe stato più idoneo
di me a presentare l'opera del magnifico Valdo.
È stato proprio leggendo il suo libro, tuttavia, che ho capito che anch'io avrei potuto fare la mia parte.
Questo testo, infatti, oltre a chi
desidera approfondire gli argomenti della salute naturale, è rivolto a
chi ancora mangia carne perché convinto che sia necessario, e a chi
cerca il farmaco per mettere a tacere un sintomo e chiama ciò
«guarigione».
Anni fa, quando decisi di smettere di
mangiare carne, fui letteralmente sommersa dall'ansia di entrare chissà
in quale grave carenza, anche perché era il ritornello che mi cantavano
tutti quelli che mi stavano intorno...
Ricordo poi, ancor prima di cambiare il
mio stile di alimentazione, le tante visite dal dermatologo che
pretendeva di curarmi l'acne attraverso una marea di antibiotici (che
presi per più di sei mesi). Il dottore, che pagavo assai profumatamente,
si fece una grassa risata e si raccomandò di non mettermi fissazioni in
testa quando, un po' timidamente, gli chiesi: «Non sarà mica che la
salsiccia quotidiana, le due pizze per pasto e la coca-cola c'entrino
qualcosa con questo problema? Ho un amico che mi ha parlato del ruolo
dell'alimentazione nei problemi di pelle...»
Se tanto mi dà tanto, oggi, che faccio
dell'insalata un fondamentale alleato di salute, mi darebbe della malata
mentale. Malata mentale, sì, ma con una pelle bellissima, per la quale
ringrazio i radicchi e le carote.
Ecco, io lo so: non è facile abbattere
dei pregiudizi culturali così radicati e magari dover mettere in
discussione quei principi nei quali si è sempre creduto per buona fede,
sostenuti dalla TV, dagli amici, da alcuni medici stessi! Ma so anche
che, se apriamo la nostra mente, saremo oltremodo ripagati.
Quello che Valdo ci propone è un
compendio di risposte importantissime sulla salute e sui suoi
meccanismi, su come funziona il corpo ma anche su come funziona
l'intelligenza sottile delle energie, svelandoci i meccanismi della
natura e il modo di assecondarli e avvalerci di loro per rafforzare il
nostro sistema immunitario. Meccanismi che non richiedono alcun farmaco,
alcuna parcella salata da pagare, ma al più un orto vicino casa e delle
passeggiate all'aria aperta.
È anche un'opera, questa, che solleva
profonde e importanti domande su quelli che sono i dogmi della scienza
medica e su quelli che sono i valori di questa umanità, affinché
possiamo imparare a scegliere e ad essere liberi davvero e, in questo, a
lasciar liberi anche i nostri fratelli animali.
Non c'è niente, qui, da prendere
come atto di fede, ma c'è tutto da sperimentare, da approfondire, da
verificare attraverso la nostra stessa ricerca ed esperienza.
Desidero, in particolare, fare al lettore due inviti:
- il primo è che, nel leggere questo testo, egli possa mettere per un
momento da parte le teorie che ha studiato a scuola o ha appreso dallo
status quo culturale, immaginando di non «sapere già», e che con tale
atteggiamento di sincera curiosità si appresti alla lettura, per trarre
quindi da sé le proprie conclusioni;
- il secondo è che adatti i consigli dell'igienismo in base alle
proprie possibilità, usando sempre il buon senso e anche la pazienza.
Occorre avere pazienza ed essere
disposti a conoscersi, senza saltare a conclusioni affrettate: c'è chi
tollera meglio alcuni cereali rispetto ad altri, chi certi legumi e
altri meno, lo stesso dicasi per verdura e frutta, per il numero di
pasti, per la quantità, ecc... Trovo quindi essenziale ascoltare il
corpo e lasciare che ci guidi sapientemente anche attraverso il cambio
di dieta, fermo restando che la conoscenza dei meccanismi di depurazione
e di guarigione, così come ce li spiegano Valdo Vaccaro e la scuola
igienista, ci aiuta ad affrontare al meglio i periodi di cambiamento.
Personalmente, non so se riuscirò a
divenire vegan al 100%, anche se ammetto che mi piacerebbe molto avere
un'alimentazione totalmente «cruelty free». So, tuttavia, che cerco di
fare la mia parte come meglio posso e ho capito che anche questo non è
da poco.
Incominciare è ciò che conta.
Facciamo un passo alla volta,
informiamoci e man mano introduciamo nella nostra vita i cambiamenti che
fanno bene al corpo e all'anima!
Perché se è vero che non abbiamo
assolutamente bisogno di mangiare carne e di schiavizzare e dissanguare
gli animali, è altrettanto vero che sentendoci in colpa e magari
«indietro» rispetto ai vegani e vegani tendenzialmente crudisti, oppure
sentendoci troppo lontani dall'alimentazione ideale da loro proposta,
non potremo dare il nostro contributo, perché rischiamo di rinunciare in
partenza o forse di non cominciare mai.
A Valdo va il mio grazie più sentito.
Lui è un grande guerriero che si batte per aiutare le persone a essere
sane e libere da paure e illusioni, spesso create ad arte per renderci
consumatori di farmaci e di altre diavolerie moderne il cui obiettivo è
ingrassare le tasche delle multinazionali.
Grazie a Valdo moltissime persone non
hanno più paura delle malattie e hanno recuperato fiducia nei poteri
guaritori del proprio corpo, imparando a sostenerlo invece di
intossicarlo, recuperando, e questo ha un valore enorme, un rapporto più
sereno con la vita e con le altre creature del pianeta.
Camilla Ripani